Fortuna al lotto, intuito o raziocinio?

Vorrei segnalare questo articolo scritto dall’eminente psicologa Fiorella Giusberti   .  Fortuna, intuito o raziocinio?
“L’individuo razionale deve decidere valutando sia le conseguenze della propria scelta, sia le loro probabilità di accadimento. Ma che le persone non seguano un pensiero normativo, le regole della logica, il calcolo delle probabilità, cioè un pensiero razionale, è cosa che gli psicologi hanno dimostrato e dunque sanno, da diverse decine di anni.”
Questa frase scritta dalla Giusberti conferma il fatto che molte persone preferiscano giocare le date di nascita o la smorfia napoletana, vincendo o perdendo non ha importanza, sappiamo che, in base alla legge del terzo si vince prima o dopo in quanto le probabilità di vincita sono sempre due terzi rispetto al ciclo teorico della formazione giocata.
Scrive poi di un interessante esperimento svoltosi nell’Iowa:
“Dopo aver girato una cinquantina di carte, la maggior parte di noi inizia a farsi un’idea della situazione. Non sappiamo perché preferiamo i mazzi blu ma, a quel punto, siamo sicuri che sono la scelta migliore. Dopo un’ottantina di carte, in genere, capiamo come funziona il gioco e sappiamo spiegare esattamente perché i mazzi rossi sono da evitare. La sequenza è del tutto razionale: scelgo una alla volta le carte, vedo il risultato, procedo scegliendo ancora una carta, e cosi via, formulo un’ipotesi, continuo a voltare le carte per verificare se è corretta, traggo le conclusioni.”
Tempo fa lessi di di pensionati americani che, passando la giornata ad ascoltare le quotazioni di borsa , intuitivamente riuscivano a trarre dei modesti utili che gli permettevano di vivere decorosamente. Questo pensiero sembra avvalorare la tesi per cui, seguendo il lotto, sia possibile, tra diversi numeri probabili, scegliere quelli che intuitivamente potrebbero uscire prima.   Molto interessante questo passo della Giusberti:
“Questo esperimento illustra bene l’esistenza di un altro strumento che l’individuo possiede e che è stato studiato negli ultimi due decenni dalle scienze cognitive e dalle neuroscienze: le emozioni come fonte di informazione intuitiva per guidare le nostre decisioni. Strumento per il quale è stato coniato il termine di euristica dell’emozione (affect).”
Le emozioni, se usate correttamente, sembra possano portare alla scelta giusta; ma se in modo sbagliato all’insuccesso, lo dimostrano i giocatori emotivi che si rovinano alle slot.
La Giusberti conclude poi con:
“Il sistema intuitivo è veloce, prevalentemente automatico, lavora in parallelo, non in sequenza, è poco accessibile alla consapevolezza e richiede poco sforzo cognitivo. E’ implicito e difficilmente controllabile. Ha permesso agli esseri umani di sopravvivere nel loro lungo cammino evolutivo e rimane ancora oggi il modo più naturale e più frequente con cui, per esempio, valutiamo il rischio”

La statistica razionale, attraverso i fogli ci calcolo probabilistici, ci permette di selezionare i numeri vincenti, ma risulta importante l’atteggiamento positivo del previsionista, atteggiamento che gli permetterà di sfruttare appieno le potenzialità del software per selezionare i numeri che sortiranno prima.

Facciamo un esperimento puramente didattico nonostante siano le 18,30 di un sabato estrazionale, apriamo una ruota a caso, diciamo Roma:Intuitivamente mi piace la seconda quindicina, noto che sta lavorando in frequenza e ha concluso col 30 seguito dal bel terno 19 26 30 seguito dall’estratto 27. Ha due estrazioni di riposo, qualcosa mi dice che, essendo in frequenza, potrebbe dare, nelle prossime diciamo 6/8 estrazioni altre sortite multiple. Ora apriamo il file probabilità alla seconda quindicina:Digitiamo gli ultimi usciti 27 19 26 30 e subito vediamo i probabili per le prossime estrazioni, 19 e 26, confrontiamo ora la tabella probabilistica:19 e 26 vengono confermati al 77 e 74%, prepariamo la previsione con i laterali:

Roma 18 19 20 e 25 26 27 dal 20/08/2016 per sei colpi per ogni terzina.